Whistleblowing D.Lgs. 24/2023

Whistleblowing (segnalazione di violazione) è il termine inglese che indica l’azione da parte di un individuo – il così detto “whistleblower” (segnalatore) – di rivelare un illecito compiuto all’interno di un’impresa o di un ente del quale sia stato esso stesso testimone nell’esercizio delle proprie funzioni. Il Decreto Legislativo 24/2023 recepisce la Direttiva (UE) 2019/1937 in tema di Whistleblowing al fine di garantire maggiore protezione alle persone che segnalano violazioni.

Se prima di questo recente decreto, l’istituto del Whistleblowing era esclusivamente collegato all’adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo 231/2001, adesso è stato previsto l’obbligo – entro la fine del 2023 – di istituire propri canali di segnalazione interna (che possono essere effettuate in forma scritta, anche con modalità informatiche, oppure in forma orale – attraverso linee telefoniche o sistemi di messaggistica vocale ovvero, su richiesta della persona segnalante, mediante un incontro diretto fissato) e di introdurre misure volte alla concreta riservatezza dell’identità e tutela dei segnalanti.

Nell’ambito del Whistleblowing rientrano le segnalazioni di violazioni di disposizioni normative nazionali o europee (illeciti amministrativi, contabili, civili o penali; commissione di reati presupposto del D.Lgs. 231/01 oppure mancata osservanza dei presidi di controllo previsti dai Modelli 231; illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea; atti od omissioni che recano danno agli interessi finanziari dell’Unione, o riguardanti il mercato interno) che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza nel contesto lavorativo.

La gestione del canale di segnalazione deve essere affidata a una persona o a un ufficio interno autonomo dedicato e con personale specificamente formato, o ad un soggetto esterno, anch’esso autonomo e con personale specificamente formato.

Devono adeguarsi alla normativa Whistleblowing le aziende:

  • pubbliche;
  • private con almeno 50 lavoratori;
  • private che hanno adottato il Modello 231 (anche con meno di 50 lavoratori);
  • private che operano in settori regolamentati a livello europeo (anche con meno di 50 lavoratori).
Obiettivi

Attraverso questo servizio è possibile perseguire i seguenti obiettivi:

  • adempiere all’obbligo previsto dal D.Lgs 24/2023 e rendere l’azienda compliant con la normativa;
  • evitare il rischio di incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie che posso arrivare fino a 50.000,00 Euro;
  • evitare danni reputazionali causati dalla mancata adozione del protocollo; • perseguire gli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile;
  • tutelare le persone che lavorano nell’azienda e che scelgono di «fare la cosa giusta» segnalando eventuali violazioni che possono arrecare danni reputazionali e finanziari all’impresa;
  • valorizzare l’immagine aziendale;
  • creare una “Speak Up Culture”, promuovendo un clima lavorativo sano e una comunicazione trasparente.

Ottieni tutte le informazioni che ti servono: scarica il PDF completo del prodotto.

Accedi al prodotto

Certificazione della parità di genere

Ottieni sgravi contributivi e premialità in sede di bandi pubblici.

Rimani aggiornato

Iscriviti alla newsletter, riceverai solo contenuti aggiornati ed esclusivi

Scopri tutti i prodotti compliance legale

Whistleblowing D.Lgs. 24/2023
Whistleblowing (segnalazione di violazione) è il termine inglese che indica l’azione da parte di un individuo - il così detto “whistleblower” (segnalatore) - di rivelare un illecito compiuto all’interno di un’impresa o di un ente del quale sia stato esso stesso testimone nell’esercizio delle proprie funzioni. Il Decreto Legislativo 24/2023 recepisce la Direttiva (UE) 2019/1937 in tema di Whistleblowing al fine di garantire maggiore protezione alle persone che segnalano violazioni.Scopri di più
Compliance and ESG Box
La parola «compliant» significa letteralmente «conforme».  Essere compliance oggi significa essere conformi alle regole dettate non solo dalle norme ma anche da principi di sostenibilità, etica e correttezza. Ogni azienda virtuosa che voglia presentarsi al mercato in modo ottimale, non può ignorare gli strumenti basilari della compliance.Scopri di più
Privacy
Il Regolamento Europeo n. 679/2016 – GDPR, stabilisce i principi e le regole in materia di protezione dei dati personali e si applica nel nostro ordinamento dal 25 maggio 2018. Introduce una serie di diritti in materia di protezione dei dati personali che possono essere esercitati dall’interessato rivolgendosi al titolare del trattamento.Scopri di più
Modello di organizzazione, Gestione e Controllo EX D.LGS. N. 231/2001
Il D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 («Decreto 231») ha introdotto la responsabilità ‘penale-amministrativa’ degli enti per reati commessi nell’interesse e/o a vantaggio dell’ente medesimo.Scopri di più
Bilancio di Sostenibilità
Il bilancio di sostenibilità rappresenta – ad oggi – lo strumento di rendicontazione non finanziaria maggiormente adottato. Quale documento di accountability diretta permette di rappresentare, a Stakeholder e collettività, performance economiche, sociali e ambientali realizzati dall’impresa. Completezza e facilità di lettura sono caratteristiche fondamentali del bilancio di sostenibilità, il quale determina un ampliamento del campo di osservazione/rendicontazione rispetto a quello meramente finanziario.Scopri di più
Certificazione della Parità di Genere
Nell’attuale contesto socio-economico e politico si pone sempre più attenzione a temi quali, inclusione, pari opportunità e abbattimento di forme di discriminazione culturalmente radicate.Scopri di più

Chiedilo a Noverim

Vuoi ricevere maggiori informazioni dai Professionisti Noverim?