Certificazione della Parità di Genere

Nell’attuale contesto socio-economico e politico si pone sempre più attenzione a temi quali, inclusione, pari opportunità e abbattimento di forme di discriminazione culturalmente radicate.

Il sistema politico in primis ma ormai anche tutti gli stakeholder tendono a riconoscere e premiare le realtà aziendali più virtuose e più attive nel perseguimento di un contesto produttivo e lavorativo etico, inclusivo e orientato alla sostenibilità. Proprio per questo e in virtù della Missione 5 del PNRR è stata introdotta la «Certificazione della Parità di Genere» che rappresenta un’innovazione nel campo delle politiche di genere, in quanto incentiva l’attivazione di percorsi aziendali orientati all’adozione di politiche e misure concrete per ridurre il divario di genere, riconoscendo alle imprese certificate sgravi contributivi e premialità in sede di valutazione dei bandi pubblici.

La certificazione viene riconosciuta all’esito di una valutazione di performance dell’impresa rispetto all’adozione e alla conformità di un sistema di gestione della parità di genere, sulla base di KPI ben precisi:

cultura e strategia
governance
processi HR

opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda
equità remunerativa per genere
tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro

Noverim supporta operativamente l’impresa cliente nella gestione dell’intero progetto, dalla fase di analisi del contesto e dello stato attuale dell’azienda – in relazione ai KPI da soddisfare – sino alla fase di predisposizione di tutta la documentazione necessaria per richiedere la certificazione. Noverim affianca l’impresa cliente anche durante il processo di audit di certificazione.

Noverim ha siglato una importante convenzione con l’Ente Certificatore UNITER, ai fini del rilascio del Certificato UNI/PDR 125:2022 relativo alla parità di genere.

Obiettivi

Grazie al supporto operativo di Noverim e al conseguimento della Certificazione della Parità di Genere, l’azienda può:

risparmiare fino all’1% su tutti i contributi previdenziali dei lavoratori da versare all’INPS;
risparmiare il 30% sulle fideiussioni bancarie necessarie alla partecipazione a gare pubbliche;
ottenere un maggior punteggio in sede di valutazione di gare pubbliche per Appalti Pubblici;
migliorare la reputazione e l’immagine aziendale;
comunicare l’esistenza di un clima aziendale inclusivo;
analizzare con un team di esperti e -se necessario- migliorare il sistema di processi e procedure aziendali esistenti.

(riproduzione riservata)

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