Decreto-Legge Salva Conti: Norme e Requisiti

Il Decreto-Legge 39/2024, conosciuto come “Salva Conti“, emesso il 29 marzo 2024 e in vigore dal giorno successivo, introduce significative modifiche per il miglioramento della situazione finanziaria pubblica, concentrando l’attenzione sul settore delle agevolazioni fiscali. Sebbene l’obiettivo principale fosse il Superbonus, eliminando ogni possibilità di cessione del credito con sconto in fattura, il decreto estende il suo impatto anche ai Crediti d’Imposta 4.0, con l’obiettivo di monitorare in modo più accurato l’impatto finanziario di tali agevolazioni.

 

In particolare, l’articolo 6 del decreto prevede l’implementazione di misure volte a ottenere maggiori informazioni riguardo all’attuazione degli interventi agevolabili, al fine di garantire una comprensione tempestiva e accurata delle implicazioni economiche e finanziarie delle misure agevolative.

Il decreto modifica l'accesso al Credito d'Imposta 4.0

Precedentemente l’agevolazione era ottenibile automaticamente tramite compensazione in F24 con una comunicazione annuale successiva da parte dell’impresa beneficiaria. Ora, le imprese devono comunicare preventivamente al MIMIT (precedentemente MISE) in via telematica l’importo degli investimenti pianificati, la presunta distribuzione nel tempo del credito e il suo utilizzo. Questa comunicazione “ex ante” è essenziale; senza di essa, l’impresa perde il diritto al credito.

La norma modifica anche le condizioni della comunicazione “ex post, che ora funge da aggiornamento della comunicazione preventiva e da conferma definitiva, diventando un prerequisito per accedere al credito. La disciplina sulla comunicazione “ex ante” si applica a tutti gli investimenti effettuati dopo l’entrata in vigore del Decreto-Legge, mentre quella relativa alla comunicazione “ex post” si estende retroattivamente a tutti gli investimenti del 2024 e a quelli avviati nel 2023, rendendo la compensazione dei crediti subordinata alla sua comunicazione.

Le imprese dovranno inviare le comunicazioni “ex ante” ed “ex post” tramite un modello fornito dal MIMIT, il quale sarà aggiornato per conformarsi alle nuove disposizioni del decreto. Tuttavia, al momento il nuovo modulo non è ancora disponibile e sarà rilasciato attraverso un nuovo decreto direttoriale, che stabilirà il suo contenuto e le modalità di invio.

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