Bilancio di Sostenibilità: obbligatorio dal 2026, i vantaggi di anticipare

Il Bilancio di Sostenibilità (BdS) sta assumendo un ruolo sempre più centrale per le aziende, non solo come strumento di rendicontazione, ma anche come bussola strategica per orientarsi in un contesto economico e sociale in continua evoluzione. A partire dal 2026, la sua redazione, con riferimento all’anno fiscale 2025, diventerà obbligatoria per le aziende con più di 250 dipendenti, tuttavia anticipare questa scadenza risulta una scelta strategica di grande valore.

Cos'è il Bilancio di Sostenibilità?

Il BdS è un documento che rendiconta le performance aziendali non solo in termini economici, ma anche sotto il profilo sociale, ambientale e di governance. Esso fornisce una prospettiva completa dell’impatto che l’azienda ha sul territorio, sulle persone e sulla comunità nel suo complesso, consentendo di identificare aree di miglioramento e di comunicare il proprio impegno verso la sostenibilità a tutti gli stakeholder.

Perché redigere un Bilancio di Sostenibilità?

I vantaggi di un BdS sono molteplici:

migliorare la reputazione della sua impresa e rafforzare il valore del marchio;

  1. ridurre i costi e migliorare i processi produttivi;
  2. mitigare i rischi;
  3. elevare lo standing creditizio della sua azienda;
  4. collaborare con la pubblica amministrazione;
  5. coinvolgere e motivare i dipendenti e attrarre risorse qualificate;
  6. fidelizzare i clienti;
  7. creare una filiera sostenibile con partner e fornitori.

Perché iniziare per tempo?

Sebbene l’obbligo scatti nel 2026, iniziare a redigere il BdS per tempo offre diversi vantaggi:

  • Curva di apprendimento graduale:
    affrontare il processo con gradualità permette di acquisire familiarità con gli strumenti e le metodologie di rendicontazione.
  • Migliore coinvolgimento degli stakeholder:
    un processo di avvio anticipato facilita il coinvolgimento degli stakeholder e la loro partecipazione alla definizione degli obiettivi di sostenibilità.
  • Vantaggio competitivo:
    le aziende che si presenteranno già preparate nel 2026 avranno un vantaggio competitivo in termini di presidi sul processo di gestione della rendicontazione rispetto a quelle che dovranno partire da zero.

Come iniziare?

Il team di lavoro di Noverim ha delineato un processo graduale e step-by-step per ridurre al minimo il processo redazione, adottando al contempo gli standard di rendicontazione internazionale più diffusi al mondo e promossi dal GRI – Global Reporting Initiative, di cui è Partner, in interoperabilità con gli standard europei ESRS (European Sustainability Reporting Standard), previsti dalle direttive comunitarie.

(riproduzione riservata)

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