Opportunità per le aziende del settore agroalimentare: pubblicato il bando PNRR da 500 milioni
- Ottobre 14, 2022
- Categories: Industria 4.0, PMI
Cinquecento milioni per lo sviluppo della logistica agroalimentare, a favore delle imprese. È quanto mette in campo il Pnrr – “Investimento 2.1 – Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” – con il bando pubblicato dal Mipaaf sul suo sito.
L’obiettivo del nuovo strumento dei “Contratti per la logistica agroalimentare” è quello di potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio del settore agroalimentare, anche al fine di rafforzare la competitività delle filiere, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l’innovazione dei processi produttivi.
Beneficiari ed interventi ammessi ai contratti per la logistica agroalimentare
Potranno accedere alla misura le imprese, le società cooperative ed i consorzi, sia in forma individuale o associata, che operano nel settore agricolo e agroalimentare, ma anche le OP, le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.
Nello specifico, saranno finanziati progetti di investimento in attivi materiali e immateriali per:
- la realizzazione e l’efficientamento di strutture di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione;
- la digitalizzazione dei processi di logistica;
- la realizzazione di interventi infrastrutturali su aree produttive e snodi logistici e commerciali.
Per l’attuazione della misura “Contratti per la logistica agroalimentare” il MiPAAF si avvarrà di Invitalia che curerà la ricezione, valutazione e approvazione delle domande di agevolazione, la stipula del contratto di ammissione, l’erogazione, il controllo e il monitoraggio.
L'agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:
- finanziamento agevolato(assistito da idonea garanzia, ha una durata massima di dieci anni e un tasso agevolato pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni);
- contributo in conto impianti;
- contributo diretto alla spesa.
L’intensità massima del contributo varia in base a tipologia e attività dell’impresa, come segue:
- Imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli:
- 50% per le regioni meno sviluppate;
- 40% per le altre regioni.
- Imprese attive in altri settori:
- Campania, Sicilia, Puglia: 60% piccola impresa; 50% media impresa; 40% grande impresa;
- Molise, Basilicata e Sardegna: 50% piccola impresa; 40% media impresa; 30% grande impresa;
- Zone C non predefinite di cui alla Carta di aiuti di Stato 2022-2027: 30%-45% piccola impresa; 20%-35% media impresa; 10%-25% grande impresa;
- altre regioni non rientranti nella Carta di aiuti di Stato 2022-2027: 20% piccola impresa; 10% media impresa.
- Attività di ricerca e sviluppo e innovazione:
- ricerca industriale: 70% piccola impresa; 60% media impresa; 50% grande impresa;
- sviluppo sperimentale: 45% piccola impresa; 35% media impresa; 25% grande impresa;
- progetto di innovazione: 50% piccola impresa; 50% media impresa; 15% media impresa.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili riguardano:
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nel limite del 10% dei costi totali ammissibili del progetto d’investimento;
- opere murarie e assimilate, nel limite del 70%;
- infrastrutture specifiche aziendali;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
- acquisto di beni e prestazioni per interventi di efficienza energetica o installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
- acquisto e modifica di mezzi di trasporto strettamente necessari, connessi e funzionali all’investimento;
- spese per consulenze, ammissibili nella misura massima del 4%.
Spese ammissibili per i progetti di R&S&I
Le spese ammissibili relative ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione sono:
- il personale del soggetto proponente;
- gli strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
- la ricerca contrattuale, come le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, i costi per i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
- le spese generali;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione.
Come presentare la domanda
Sarà possibile presentare domanda dalle ore 12:00 del 12 ottobre fino alle ore 17:00 del 10 novembre 2022, tramite procedura informatica. Il contributo è concesso fino ad esaurimento delle risorse.
(riproduzione riservata)
Il Team Noverim può supportare l’impresa in tutte le attività di presentazione della domanda. Richiedi appuntamento!
Michele Conti
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