Non solo banche: l’Invoice Trading
- Luglio 30, 2021
- Categories: Finanza aziendale, PMI
l tessuto industriale italiano, rispetto ad altri Paesi europei e agli Stati Uniti, si caratterizza per la centralità del canale bancario nell’erogazione di finanziamenti alle imprese. Tuttavia, quest’ultimo rappresenta spesso una scelta limitata e non sempre conforme alle esigenze degli imprenditori.
Una valida alternativa al canale bancario è rappresentata dall’Invoice Trading, che vede nella cessione delle fatture lo strumento per garantire flussi di cassa continui alle imprese. Notoriamente, le aziende possiedono crediti commerciali pagati a 30, 60, 90 giorni: il lasso di tempo che intercorre tra un’operazione commerciale e il saldo della fattura genera problemi in termini di liquidità alle imprese. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il finanziamento del capitale circolante tramite l’anticipo fatture.
La cessione delle fatture avviene online, attraverso le varie piattaforme a disposizione. L’azienda interessata all’anticipo di una fattura presenta la propria richiesta ad una piattaforma di Invoice Trading. Il portale valuta le proposte ricevute sulla base di alcuni fattori, tra cui il merito creditizio, e attribuisce un rating incrociando i dati a disposizione con quelli presenti nelle banche dati dei propri provider.
Una volta accettata la richiesta, la fattura viene pubblicata sulla piattaforma di Invoice Trading e diventa disponibile all’acquisto da parte degli investitori. Il meccanismo di acquisto più utilizzato è quello dell’asta al rialzo, tuttavia altri metodi sono rappresentati da:
- offerta competitiva o acquisto diretto da parte della piattaforma;
- cartolarizzazione delle stesse tramite asset backed securities.
L’investitore che compra la fattura anticipa all’azienda un importo pari a circa l’85-90% del corrispettivo, mentre il saldo viene generalmente trattenuto a titolo di garanzia e liquidato alla scadenza. I crediti ceduti tramite le piattaforme di Invoice Trading sono tipicamente crediti di natura commerciale (fatture). L’accesso a questo tipo di finanziamento è subordinato al possesso di determinati requisiti, tra cui è possibile annoverare la forma societaria (società di capitali), soglia minimo di fatturato (i.e: fatturato superiore ad 1,5 mln), dimensioni della clientela e relativo settore di appartenenza. Per quanto concerne i cedenti, questi ultimi sono di norma banche, intermediari finanziari, imprese di assicurazione italiane e SACE.
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